Tutti pazzi per il Fendt Dieselross

A Bazza nel Mantovano migliaia di agricoltori e contoterzisti si sono dati appuntamento per scrutare in anteprima le novità che Fendt proporrà per il 2020

«Il Fendt Dieselross 2019 è una festa, un modo per dire grazie a chi continua a credere e a investire nel nostro marchio. E una splendida maniera per fare vedere le tante novità che Fendt ha in serbo per il prossimo anno».

Con questo parole Marco Mazzaferri, al vertice di Fendt in Italia, ha presentato il Dieselross 2019 svoltosi oggi a Bazza (Mn), iniziativa alla quale hanno partecipato diverse migliaia di persone. Mazzaferri che in mattinata ha incontrato la stampa ha fatto il punto del 2018 trionfale che si è appena concluso e di un 2019 che si attende ancora migliore, almeno sul fronte trattori.

Marco Mazzaferri

Un 2019 da 1.200 trattori

I 1.200 trattori possono essere il limite massimo di Fendt venduti in Italia? «Questo non si può dire - rimarca Mazzaferri - se si pensa che per molti anni Fendt è stata ancorata nella forbice 750-800 trattori e solo negli ultimi tre anni c'è stata questa forte accelerazione».«Abbiamo chiuso il 2018 - evidenzia - varcando per la prima volta nella storia la soglia, che ormai era diventata una barriera psicologica, dei mille trattori, chiudendo con 1.069 Fendt venduti in Italia. E in questo 2019 siamo in linea con un obiettivo davvero straordinario, quello di arrivare a 1.200 macchine. Obiettivo che avrà una spinta anche dalla nuova serie 900 che si vede oggi qui per la prima volta in Italia. Dei nuovi trattori 900 sono già state vendute 20 macchine, ma i numeri saranno senz'altro maggiori considerando che in questi giorni finisce la produzione della 'vecchia' serie 900, trattore che comunque ci ha dato davvero molte soddisfazioni.

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«Non vogliamo vendere a tutti»

«Di certo - sottolinea a più riprese Mazzaferri - non siamo 'generalisti', abbiamo macchine costose di altissima tecnologia, destinate prioritariamente a professionisti del settore agricolo. Ribadiamo che non vogliamo vendere a tutti, non ci interessa».

Sul comparto attrezzature Mazzaferri evidenzia che le macchine (ex) Lely, società acquistata nel 2017, in Italia dal 1 luglio 2019 sono completamente integrate in Fendt e saranno gestite dalla Business Unit Harvesting, sotto la guida di Andrea Visentini.

Rotopresse al top, trince molto meno

«Quello delle rotopresse - continua Mazzaferri - è un successo di cui vado davvero fiero: in due anni abbiamo collocato 60 macchine in un mercato difficile, con molti competitor». Tutto rosa dunque? Non completamente. Il cruccio di Fendt si chiama trincia. La prima versione della Katana non ha incontrato il favore del pubblico italiano e Mazzaferri non lo nasconde («il cliente cerca qualcos'altro»), ma guarda con fiducia al futuro prossimo e all'arrivo della nuova Katana 650 presentata in anteprima a Marktoberdorf tre settimane fa, completamento ripensata nel sistema di trinciatura.

Ideal, l'ideale delle 12 macchine nel 2020 in Italia

L'ultimo passaggio è dedicato a uno dei gioielli di famiglia di Fendt la mietitrebbia Ideal. Prima dell'arrivo dell'Ideal 10 - non prima del 2021 inoltrato (leggi qui) - il 2020 sarà l'anno delle Ideal 7 e 8 a pieno regime sul mercato Italia. «Quest'anno - conclude Mazzaferri - abbia collocato due macchine, ma l'Ideal è una mietitrebbia di valore assoluto che, pur avendo un prezzo molto impegnativo, avrà un notevole appeal anche in Italia. Non a caso penso che già nel 2020 si possano vendere sul nostro mercato 10-12 macchine, che è il nostro obiettivo per il prossimo anno».

Tutti pazzi per il Fendt Dieselross - Ultima modifica: 2019-07-27T20:49:09+02:00 da Gianni Gnudi

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