Abbiamo visto in anteprima il top di gamma (5000 Trac TS) dei quadricingoli della casa di Harsewinkel

Presentato come prototipo in quel di Agritechnica 2019, è arrivato adesso in Italia il primo modello di Xerion quadricingolato della Claas, un 5000 Trac TS che abbiamo avuto modo di vedere in anteprima nelle campagne di Porto Tolle (Ro). Lo Xerion è un trattore che fa parte dei cosiddetti non conventional tractors, perché si abbina bene ai lavori di un trattore strandard, ma può diventare portattrezzi, in quanto usufruisce di un telaio portante dove vengono collocati i componenti principali e può caricare sul telaio stesso un peso fino a 30 t (ogni assale in pratica sopporta 15 t).

Primo piano del cingolo dello Xerion

Partiamo proprio dalla novità dei cingoli. Sono frutto di una collaborazione con l’olandese Zuidberg, che fornisce telaio, carrello e nastro, per una superficie d’appoggio di 4,7 m2 (il 25% in più rispetto alla versione gommata), determinante nella riduzione del compattamento del terreno (il peso a vuoto, infatti, è di 22,3 t, contro le 16 t del gommato). Il nastro viene fatto ruotare tramite ingranaggio meccanico (struttura dentata) dalla ruota motrice: questo si traduce in una maggiore trasmissione a terra della potenza e in un minore slittamento rispetto a un trascinamento del cingolo a pressione.

L’intervallo di manutenzione motore è di 1.000 ore, quello della parte idraulica è di 2.000 ore

La larghezza del nastro è di 762 mm, cosa che consente di rimanere entro i 3 m di larghezza del trattore e di circolare su strada senza necessità di scorta. Per quanto riguarda la sterzatura, i quattro cingoli sono sterzanti (al momento lo Xerion Trac TS è l’unico cingolato non articolato presente al momento sul mercato) e con un giro solo di volante si ottiene tutta la sterzatura possibile (diametro di sterzo di circa 11 metri). Altra particolarità è la possibilità di trasformare lo Xerion quadricingolo in gommato (ma non viceversa).

Motore

Passando al motore, emissionato Stage V, l’entry level Xerion 4200 (che ha sostituito il 4000) monta un Mercedes da 11 litri di cilindrata e 460 cv di potenza, mentre per gli altri due fratelli maggiori (4500 e 5000) il propulsore è sempre Mercedes, ma da 13 litri, per potenze rispettivamente di 490 e 530 cv. L’enorme gruppo radiante è suddiviso in più parti per raffreddare ogni componente liquido che troviamo all’interno del trattore: la parte principale raffredda il motore, poi abbiamo quella dell’intercooler e quindi la parte idraulica utilizzata principalmente per la semovenza del trattore; altri due radiatori servono per il raffreddamento dell’olio degli assali e un ultimo più piccolo provvede al raffreddamento del gasolio. La ventola per la pulizia dei radiatori può girare in due sensi in modalità idraulica e viene comandata direttamente dall’operatore in cabina: una volta inserita, torna in fase corretta dopo circa 5-10 secondi a seconda della temperatura.

Con un attrezzo di 8 m di larghezza di lavoro, la velocità operativa va dai 15 ai 18 km/h come riportato dal Cebis in cabina

Per quanto riguarda gli assali, prodotti da Raba, sono tipici dei trattori di alta potenza, quindi prevedono il bloccaggio differenziale sulla trasmissione centrale e sui singoli assali, il tutto gestibile elettronicamente in automatico o in modalità manuale. La trasmissione, targata ZF, è a variazione continua: versione Eccom 4.5 nello Xerion 4200 e versione Eccom 5.0 nei modelli 4500 e 5000. La differenza consiste nel fatto che la 5.0 ha solo un senso di comando, mentre la 4.5 consente di montare la cabina girevole.

La cabina è molto silenziosa, meno di 70 decibel secondo il costruttore

In sintesi, le versioni dello Xerion disponibili sono Trac (gommato con cabina fissa), Trac VC (gommato con cabina reversibile), Trac TS (cingolato con cabina fissa) e Saddle Trac (gommato con cabina fissa e spazio per botti spandiliquame).

Idraulica

Per quanto riguarda l’idraulica, di serie troviamo un doppio impianto load sensing da 195 l/min (un circuito per distributore e sollevatori e un circuito per raffreddamento olio, sterzo e freni); sulla parte posteriore può essere inserito il sollevatore, cat. 4, con capacità di sollevamento di circa 12 t, semplice o a doppio effetto. Resta come optional anche la Pto (500 i cavalli disponibili alla Pto). Davanti può essere montato il sollevatore anteriore, con una capacità di sollevamento di circa 8 t, anch’esso semplice o a doppio effetto.

Chiudiamo con la cabina, che ricalca quella delle macchine da raccolta di casa Claas (tra l’altro anche gli Xerion escono dallo stabilimento di Harsewinkel): ammortizzata sulla parte posteriore, con soffietti pneumatici al livello del settore trasporti, e rinforzata lateralmente per la presenza dei cingoli, oppure con semplice molleggio meccanico sui due punti posteriori. Abitabilità e visibilità sono ai vertici della categoria e il monitor è il Cebis touch screen, con guida assistita e comandi tramite bracciolo laterale e leva Cmotion.

Lo Xerion di Claas si mette i cingoli - Ultima modifica: 2021-05-19T12:30:49+02:00 da Francesco Bartolozzi

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