Manitou, riapertura parziale in Europa

Il gruppo francese riavvia parzialmente la produzione nei suoi siti in Francia e in Italia. Resta chiuso lo stabilimento in India

Manitou riprende parzialmente le attività nei suoi siti produttivi basati in Francia e Italia. Questa riapertura limitata consente al gruppo di riavviare gradualmente l'intera filiera di fornitura e di produzione, nel contesto di una crisi sanitaria che è ancora motivo di preoccupazione. In accordo con le norme applicabili a tutti i siti produttivi, il gruppo ha messo in atto misure specifiche per proteggere la salute dei suoi dipendenti e dei suoi fornitori.

«Nel contesto di emergenza sanitaria – ha detto Michel Denis, presidente e amministratore delegato del gruppo francese – abbiamo, d'accordo con i nostri stakeholder, attivato misure preventive e di protezione molto rigide, per assicurare ai nostri dipendenti un ritorno al lavoro in condizioni ottimali di sicurezza. Tutte queste misure sono state dislocate internamente e i lavoratori verranno istruiti al momento del loro ritorno sul luogo di lavoro».

Una veduta dello stabilimento italiano di Manitou a Castelfranco Emilia (Modena)

Manitou evidenzia come queste misure saranno aggiustate in base all'evoluzione della emergenza da Covid-19 e al numero di dipendenti presenti nei vari stabilimenti. Rimane operativa una minima attività di servizio per le funzioni critiche e, dove appropriato, viene applicato sistematicamente il telelavoro. L'intero gruppo rimane estremamente attivo nell'affrontare questa crisi, per quanto riguarda dipendenti, clienti, attività e tutti i portatori di interesse. Resta chiuso, tuttavia, lo stabilimento in India, in accordo con le attuali richieste di isolamento nel paese.

Manitou, riapertura parziale in Europa - Ultima modifica: 2020-04-21T14:48:18+02:00 da Redazione Macchine e Motori Agricoli

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