Federacma, buona la prima

Clima di grande positività e partecipazione in occasione della prima Assemblea Generale della Federazione Italiana delle Associazioni Nazionali dei Commercianti Macchine e delle Acma territoriali

Grande partecipazione e confronto tra i protagonisti della filiera agricola in occasione della prima assemblea generale di Federacma, la neonata associazione che riunisce i Commercianti di macchine agricole, le Acma territoriali oltre che rivenditori di macchine per gli allevamenti e l’irrigazione, noleggiatori di macchine agricole e da giardino e venditori di macchine usate.

Roberto Rinaldin

Ad aprire l’assemblea è stato il presidente pro-tempore Roberto Rinaldin, che ha letto all’assemblea una comunicazione inviata dal Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli. «La meccanizzazione ha la possibilità di fornire un contributo fondamentale nel processo di innovazione che coinvolge l’agroalimentare italiano – ha riferito Patuanelli –. Proprio per questo, ho lavorato, da Ministro dello Sviluppo Economico, affinché anche gli agricoltori, a prescindere dal regime fiscale adottato, fossero inclusi tra i beneficiari della misura Transizione 4. Grazie alle risorse del Fondo Next Generation Ue il Piano Nazionale Transizione 4.0 può contare su una dotazione complessiva di 24 miliardi di euro. Con l’ultima legge di bilancio abbiamo, inoltre, reso strutturale la misura, rafforzandola con un incremento di tutte le aliquote di detrazione, rifinanziato la “nuova Sabatini” per 370 milioni di euro e prorogato anche per il 2021, con un miliardo di euro, il credito d’imposta per gli investimenti nelle regioni del Mezzogiorno.

Stefano Patuanelli

Consapevole del ruolo strategico della meccanizzazione agricola ho fortemente sostenuto l’inserimento nel Pnrr di un progetto dedicato, gestito direttamente dal Mipaaf, con risorse pari a 500 milioni di euro. Dopo la presentazione del Pnrr alla Commissione europea, stiamo passando alla fase di realizzazione concreta dei diversi progetti, in cui sarà importante un costante confronto con le rappresentanze di settore, ivi incluso quelle dei commercianti di macchine agricole».

Filippo Gallinella

Con Filippo Gallinella, presidente della Commissione Agricoltura della Camera, il tema si è spostato sullo stato dell’arte della Revisione, sul futuro della meccanizzazione agricola e sul rinnovo del parco macchine vetusto in Italia. «Non possiamo prorogare l’insicurezza a vita – ha sottolineato Gallinella a proposito della ripetuta esigenza di proroghe delle scadenze della revisione, in assenza di un decreto attuativo che la renderebbe finalmente operativa –. Innovare la meccanizzazione anche grazie alla sostituzione dei trattori obsoleti risulterà più semplice a partire dal lavoro che abbiamo svolto in Parlamento e al Ministero, con l’elaborazione definitiva del Pnrr presentato alla Ue. Sono inoltre molto interessato alla vostra idea di esportare le macchine marcianti e funzionanti, destinate alla rottamazione, nei Paesi in via di sviluppo caratterizzati da un’agricoltura primaria. Bisognerà attivare un iter molto complesso, ma le stiamo tentando tutte».

Dino Scanavino

È stata quindi la volta delle associazioni agricole, a partire dalla Cia e dal suo presidente Dino Scanavino, secondo cui «un parco macchine che ha 27 anni di media non corrisponde agli standard di un Paese civile e non ci consente di affrontare adeguatamente la sfida di un’agricoltura più sostenibile, resiliente e tecnologicamente all’avanguardia. Tuttavia, in sessant’anni non ho mai visto un intervento così incisivo, a livello politico, sulla meccanizzazione agricola, per cui ora si tratta di fare un ulteriore passo avanti rendendo il Credito d’Imposta, anche per gli anni futuri, cedibile alle banche, al fine di trasformare l’operazione in reale liquidità per gli agricoltori».

Franco Verrascina

«La questione della sicurezza del parco macchine agricole italiano non è più procrastinabile – ha aggiunto Franco Verrascina Presidente Copagri –. Anche di recente, purtroppo, abbiamo perso due dei nostri associati a causa di un incidente. I 500 milioni di euro previsti dal Pnrr per il rinnovo del parco macchine agricole costituiscono un’occasione che non va assolutamente sprecata. Trovo, infine, scandalosa la scelta di rinviare costantemente la revisione, in particolare se la si vede nell’ottica della sicurezza degli agricoltori. Perché è proprio l’obbligo di revisione che spingerebbe finalmente molti agricoltori a decidersi a rinnovare i propri mezzi più obsoleti e pericolosi».

Gianni Dalla Bernardina

All’assemblea erano presenti anche gli agromeccanici, con Gianni Dalla Bernardina, presidente della Confederazione Agromeccanici e agricoltori Italiani, che ha esordito dichiarando che «l’agromeccanico in Italia non ha un ruolo stabilito con chiarezza né formalmente riconosciuto dalle istituzioni: si pone ormai con urgenza la necessità di una definizione di questo ruolo, anche in collaborazione con le altre associazioni della filiera, al fine di poter giungere al giusto inquadramento professionale. Tale riconoscimento genererebbe anche il valore aggiunto di incrementare, rafforzando la categoria, maggiori acquisti e una più rapida rotazione di macchinari con caratteristiche innovative e tecnologicamente avanzate».

Gianni Di Nardo

A proposito dei fondi del Pnrr destinati al rinnovo del parco macchine obsoleto e del loro utilizzo, Gianni Di Nardo, segretario generale di Federacma ha illustrato all’assemblea parte delle attività svolte dall’associazione per favorire, a livello politico, l’obiettivo dello svecchiamento del parco macchine usate, preannunciando prossime azioni di sollecitazione, da parte della federazione, di forte incisività.

Alessandro Fontana

La prima assemblea è stata anche l’occasione per presentare l'accordo di fusione Unagreen/Assogreen. «Dopo un lungo periodo di fidanzamento – ha dichiarato Alessandro Fontana – già presidente di Assogreen - siamo entusiasti di poter annunciare l'avvenuto matrimonio tra Assogreen e Unagreen, l'Unione di Federacma dedicata al settore garden. Poter entrare a fare parte di Federacma è stato un obiettivo davvero importante da conseguire, perché consentirà alla nostra associazione di accostare e condividere i nostri interessi e problemi con quelli di altri dealer (come, ad esempio, rivenditori di macchine agricole, ricambisti o officine) dando alle nostre istanze un maggior peso specifico. Inoltre, questa importante fusione, ci permetterà di essere sempre più presenti, in modo capillare, sull'intero territorio nazionale».

Francesco Terrin

A proposito di accordi, Francesco Terrin, responsabile di R.I.V.E. (Rassegna Internazionale di Viticoltura ed Enologia, che si svolgerà a Pordenone dal 10 al 12 Novembre 2021) ha presentato l’accordo tra Rive e Federacma, promuovendo la partecipazione alla fiera dei clienti degli associati Federacma.

 

Nella parte conclusiva dell’assemblea, Rinaldin ha ricordato il successo delle collaborazioni che Federacma ha già concluso con importanti partner quali:

  • Esseci srl, per tutto ciò che concerne il supporto alla rete dei dealer Federacma, relativamente alle richieste di finanziamenti con Credito d’Imposta, Bandi Isi-Inail e Legge Sabatini;
  • Conformgest spa, che con la garanzia “SICURA!” continua a raccogliere numerose adesioni di importanti commercianti associati Federacma, offrendo anche nuove opportunità sviluppate negli ultimi mesi;
  • Ritchie Bros Italia srl, azienda leader per le vendite di usato per mezzo delle aste, che molti associati Federacma hanno cominciato ad utilizzare per ridurre i propri stock;
  • Assodimi-Assonolo, associazione specializzata nel noleggio, che collaborerà con tutte le aziende associate a Federacma per la crescita della cultura del noleggio e di tutte le attività ad esso collegate;

Infine, una particolare attenzione è stata riservata alla compagnia di assicurazioni Unipol, Unipolsai e Unipolrental che nel prossimo futuro fornirà le basi per affrontare il primo gradino per un reale inserimento della gran parte dei dealer di macchine agricole nel mondo dei fornitori di servizi finanziari. «Dopo 4 anni di trattative – ha concluso Rinaldin – nelle prossime settimane giungeremo finalmente alla firma di un accordo con Unipol, che ne sancirà definitivamente la collaborazione con Federacma».


IL NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO

Durante la parte privata dell’assemblea si è svolta la votazione del Consiglio Direttiva della Federazione che risulta ora così composto: Roberto Rinaldin, Alberto Tonello, Carlo Zamponi, Fausto Faretra, Cristina Rossi, Marco Fiaccadori, Maurizio Foschini, Alessandro Pucci, Andrea Borio, Damiano Pirani, Davide Guerrini, Erminio Panella, Giampietro Zucchelli, Luca Dalla Vecchia, Marika Stefan, Maurizio Cavaricci, Michele Provenzano, Monia Reni, Riccardo Tortoioli, Tullio Capobianco, Alessandro Fontana.

Rosalba Dodaro viene eletta Revisore dei conti e Luca Marchegiani, Francesco Barnaba ed Eros Ravagnolo vengono eletti con il ruolo di proboviro.

I consiglieri neoeletti stabiliscono di convocare a breve una riunione del consiglio direttivo per procedere con l’elezione del nuovo Presidente e dei vicepresidenti della Federazione.

Federacma, buona la prima - Ultima modifica: 2021-06-04T15:16:59+02:00 da Redazione Macchine e Motori Agricoli

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