Pochi movimenti sul fronte trince

Mercato stabile. Leggera crescita nelle vendite nel 2018, salite a circa 80 unità

Passato il boom degli impianti di biogas, che hanno fatto schizzare il mercato italiano delle falciatrinciatrici al massimo storico delle 121 unità vendute nel 2103, da quattro anni a questa parte il settore si è stabilizzato attorno a una quota definita fisiologica.

Anche la stagione 2017/18, infatti, si è chiusa con circa 80 macchine vendute, 8 in più rispetto alla stagione precedente. In percentuale, l’aumento è consistente (+11,1%), ma bisogna tener conto dell’esiguità numerica del mercato stesso.

Siamo sostanzialmente in una fase di sostituzione dell’usato da parte di chi è rimasto in questo settore, visto che non sembrano registrarsi veri e propri nuovi investimenti.

Per quanto riguarda la ripartizione tra i brand, la novità della scorsa stagione è stata la crescita in particolare di John Deere (parliamo di 3-4 macchine in più vendute…), che porta il “Cervo” al 20% di market share, a scapito sostanzialmente di Krone, che scende all’8,8% di quota. Nessuna novità al vertice, dove domina incontrastata Claas, che piazza circa 45 macchine e migliora la propria quota salendo al 56,3%. Per il resto, stabili gli altri due marchi presenti sul mercato, ovvero New Holland (11,3% di quota) e Fendt (3,8%).

Un’occhiata ai paesi europei più importanti per questa tipologia di macchine mette in evidenza buone performance in Germania e ottime in Francia e Regno Unito: sul mercato tedesco, che rimane di gran lunga il più importante in Europa, sono state piazzate 560 trince (+3,7% sul 2017), mentre in Francia e UK sono state vendute rispettivamente 342 e 180 unità, pari a un +32% sulla stagione precedente per entrambi.

Pochi movimenti sul fronte trince - Ultima modifica: 2019-02-27T16:47:03+01:00 da Francesco Bartolozzi

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